La Nostra Azienda agricola si occupa della coltivazione e della trasformazione, in regime biologico, di:
1.PICCOLI FRUTTI
La coltivazione dei piccoli frutti non ha una grande tradizione in Puglia, anzi; a parte qualche sporadica esperienza di coltivazione di Lamponi in serra termica o di piccole coltivazioni per uso domestico o di giardino, non si trovano notizie sufficienti per affermare che in questa regione si siano mai coltivati, prodotti e commercializzati i ‘frutti di bosco’; la maggior parte delle varietà riunite in questa ‘famiglia’ ha, infatti, esigenze pedoclimatiche non facilmente riscontrabili nel territorio pugliese in prevalenza pianeggiante e con clima mediterraneo. In Italia la coltivazione dei frutti minori (altra denominazione dei ‘piccoli frutti) è maggiormente presente in zone collinari o montane e le regioni di maggiore produzione sono: il Piemonte, il Trentino Alto Adige, la Lombardia.
A Martina Franca, dove è situata la nostra azienda, alcune delle esigenze delle piante sono più facili da riscontrare. Siamo in un territorio collinare che raggiunge quote di 400-500 mt sul livello del mare. L’inverno è sufficientemente freddo e può garantire alla coltivazione di queste piante, un cumulo di ore di freddo che rientra nel minimo necessario.
Con le giuste correzioni ed i periodici controlli delle caratteristiche del terreno la nostra azienda ha iniziato, dal 2014, a sperimentarne la coltivazione su un’area di circa 5.000 mq con circa 1500 piante.
Nell’impianto di coltivazione abbiamo introdotto anche varietà di piante che non si identificano nei più comuni frutti di bosco; coltiviamo, infatti, anche la bacca di Goji, il Melograno, il Kiwi nano, il Giuggiolo, il Nespolo germanico, l’Asimina Triloba (o banana di montagna), il Sorbo, il Passion fruit, ecc.
Ciò che certamente accomuna tutte queste varietà sono le innumerevoli proprietà nutrizionali benefiche tanto da decidere di dedicare l’area alla sola ‘Coltivazione di Frutti della Salute’.
Per la migliore coltivazione delle nostre piante abbiamo affiancato alcune famiglie di api; queste, oltre ad aiutare l’impollinazione dei fiori, ci donano uno squisito miele!
A due anni dalla messa a dimora delle nostre piante, possiamo già affermare che l’esperimento ‘ha dato i suoi buoni frutti’ e ci permette di avere discreti raccolti.
2. CILIEGIE
Il nostro ciliegeto si estende su un’area di circa 1ha e conta la coltivazione di tre varietà prevalenti, le comuni Ferrovia e Giorgia ma il nostro fiore all’occhiello è rappresentato dalla varietà meno comune denominata Canada Giant.
3. MANDORLE E NOCI
Un’altra area della nostra proprietà è destinata alla coltivazione delle mandorle. Le piante sono giovani (impianto 2017) e pertanto ci aspettiamo i primi raccolti non prima del 2019.
Raccogliamo anche le noci da circa 40 alberi (tra giovani e meno giovani) nati spontaneamente.
Anche mandorle e noci collezionano innumerevoli proprietà salutistiche…
4.OLIVE DA OLIO
La cultivar prevalente è il Leccino. Di probabile origine toscana, la pianta produce olive la cui spremitura genera un olio con acidità mai superiore allo 0,2%, delicato e di ottima qualità. Tuttavia è molto fragile e le sue caratteristiche organolettiche si disperdono col passare del tempo. Per ovviare a questo inconveniente mischiamo, già al momento del raccolto, la maggior produzione di olive di Leccino con altre cultivar, tra cui la Coratina, ricca di polifenoli e che conferiscono al nostro olio durevolezza ed un perfetto aroma che richiama ad erbe aromatiche, al carciofo ed alla mandorla, con un equilibrato grado di piccantezza, tipico dell’olio pugliese.
Il processo di lavorazione delle olive è quello della spremitura a freddo, con metodo meccanico in linea biologica.
